Negli ultimi mesi si è discusso molto sulla possibilità di ricorrere all’avvalimento premiale della certificazione della parità di genere negli appalti pubblici.
Il Consiglio di Stato lo ha ritenuto ammissibile, ma come si scrive un contratto di avvalimento che non sia solo “di facciata”, quando gli indicatori in base ai quali viene rilasciata la certificazione riguardano in larga parte aspetti strutturali come la composizione degli organi o la parità salariale?
Ne ho scritto in un articolo pubblicato su LavoriPubblici.it, a partire dalle più recenti sentenze (tra cui Cons. Stato,n. 5345/2025) che hanno affrontato il tema, che si può leggere qui.