Quale è la retribuzione a cui ha diritto una persona che lavora nella vigilanza nei magazzini di Amazon?
Nel quadro del contenzioso e della discussione in tema di lavoro povero e di salario minimo, si inserisce un altro tassello costituito da due sentenze del Tribunale del Lavoro di Roma che hanno accolto le richieste delle lavoratrici e dei lavoratori della vigilanza dei magazzini Amazon, difesi dagli Avv.ti Bartolo Mancuso e Giulia Di Pasqua di LawforChange (nn. 12118 e 12120 del 25 novembre 2025).
Il Tribunale, aderendo al percorso già tracciato dalla Cassazione, ha ritenuto non rispettose della Costituzione e della dignità dei lavoratori e delle lavoratrici le retribuzioni previste dal CCNL Vigilanza privata e servizi fiduciari e, per la prima volta, ha sancito il diritto all’applicazione dei livelli retributivi previsti dal CCNL Logistica, contratto collettivo ben più generoso rispetto ai CCNL Multiservizi e Portierato/Proprietari di fabbricati, utilizzati sino ad oggi in molte pronunce come parametro.
Le società sono state condannata a pagare le differenze retributive e contributive in favore dei lavoratori e delle lavoratrici ricorrenti.
Forti di questo precedente, è importante continuare a proporre azioni, anche giudiziarie, che contribuiscano a contrastare il lavoro povero.






